martedì 18 giugno 2019

Grazie a tutti


Avrei voluto scrivere del Torneo dei Candidati, anzi, delle Candidate, al Mondiale femminile di scacchi che si è chiuso oggi (anzi ieri, vista l’ora), ma siccome nessuno di voi si strapperà i capelli per la mancanza di questo mio resoconto (magari lo farò nei prossimi giorni, se ci riuscirò), volevo solamente ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri. Su Facebook, su Messenger di Facebook, su Whatsapp o per telefono. Non vi ho ringraziati uno per uno come faccio di solito e con la scusa di aggiornare il presente blog mando questo ringraziamento a tutti in una volta sola.

Per un giorno, anche se non ho potuto festeggiare insieme a papà, sorella e cognato, mi sono sentito davvero bene. Per un giorno, perché, malgrado abbia quasi del tutto risolto alcuni dei miei problemi di salute, sto per affrontare uno dei periodi più difficili della mia vita, anche se non posso raccontarvene i motivi. L’unica cosa positiva in questi ultimi mesi è stato riuscire a scrivere anche di altro, oltre che di sci, che è passato momentaneamente in secondo piano ma che, quando sarà il momento, spero che torni in cima ai miei pensieri di tutti i giorni, e di sicuro resta sempre al primo posto nel mio cuore.

Potrei raccontarvi che mi stufo di ogni progetto editoriale al quale comincio a dedicarmi, o meglio, non so mai come darlo alla luce chiedendomi se è valsa davvero la pena di cominciarlo invece di dedicarmi a cose più vitali, tuttavia è meglio non annoiarvi ulteriormente su questo. Potrei raccontarvi che il mio paesello mi manca da morire: sono passati quasi tre anni da quando ho lasciato la casa in affitto lassù ma è ancora una cosa che non riesco ad accettare, tuttavia è meglio non annoiarvi ulteriormente su questo.

Potrei ringraziare anche alcuni di quelli che gli auguri non me li hanno fatti, non perché hanno molto di meglio da fare che non stare a vedere su Facebook se è o no il mio compleanno ma perché l’hanno fatto apposta. E io so benissimo chi sono. Ma il divin poeta diceva saggiamente ma anche con sommo disprezzo “Non ragioniam di lor ma guarda e passa”. Grazie di nuovo a quelli che si sono fatti sentire e leggere: tra questi ci sono persone molto speciali che ci tengono molto a me e a cui io tengo molto e spero che questo mi dia tanta forza non soltanto in questo momento ma anche nelle prossime difficili settimane.

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