lunedì 1 aprile 2019

Volto pagina. E mi rimetto in gioco ricominciando da capo


E’ appena cominciato un giorno che per me rappresenta una svolta epocale. Dopo sei anni con dei momenti molto belli ma anche molto brutti, specialmente nell’ultimo inverno, è il momento per me di lasciare Neveitalia. Non parlerò male di questa esperienza durata più di sei anni, anche se forse dovrei farlo per parecchi motivi, e sicuramente alcuni degli ormai miei ex colleghi mi odieranno avendo scoperto dove vado... preferisco invece ricordare solamente le trasferte tramite le quali ho avuto modo di entrare nel mondo che amo, quello dello sci alpino e degli sport invernali, e poco importa che queste trasferte mi abbiano quasi mandato sul lastrico. Da oggi, quindi, si volta pagina, e da sopportato quasi indispensabile (scrivevo dello sport invernale più popolare d’Italia, lo sci alpino, che era il traino della sezione sportiva di Neveitalia), torno finalmente a essere uno dei tanti. Mi rimetto in gioco ricominciando praticamente da capo: il beneficio economico che riceverò dalle due nuove collaborazioni che ho trovato, oasport.it, che mi ha finalmente convinto a saltare sull’altra sponda del fiume dopo un inseguimento durato anni e che è il quinto sito di sport più cliccato d'Italia, e pianetamilan.it (che per un interista non è male...) non è certo il massimo, ma se riuscirò a fare le cose bene su due fronti sono sicuro che le cose per me miglioreranno, specialmente se tornerò a fare gli sport invernali, per i quali OA peraltro mi ha cercato. Le uniche cose che mi preoccupano sono due: che mi parta l’embolo rovinando il rapporto coi miei capi, come purtroppo molto spesso mi è capitato (sono davvero una brutta persona), e che il dolore alla gamba malata, che mi era stata curata quando sono stato in ospedale ma che poi è di nuovo peggiorata, specialmente nelle ultime notti che sono state tremende, aumenti ancora. Spero tanto di poterla sottoporre a una visita medica in un tempo più breve dei due mesi che mi sono stati prospettati e che si possa fare qualcosa quantomeno per alleviare il dolore. A parte questo, come detto, mi rimetto in marcia e cambio aria cercando di mantenere la concentrazione al massimo perché saranno dei mesi davvero impegnativi. Che Dio e mamma da lassù guardino giù e mi aiutino. E mi guardino anche dagli amici, o presunti tali. Per concludere, spero che il resto della mia vita sia migliore di quanto ho vissuto fino a ora.

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