Per la prima volta dal 1997 quest’anno, nella città russa di Kazan, si è svolto, come è consuetudine in campo maschile, un Torneo delle Candidate per designare la sfidante al titolo mondiale femminile di scacchi. In precedenza questo ruolo veniva conquistato da chi si aggiudicava un assurdo torneo a tabellone tennistico a 64 giocatrici, andando così a sfidare la campionessa del mondo in carica.
Addirittura, nell’ultima occasione, la cinese Tan Zhongyi, che vincendo il torneo a eliminazione di Teheran nel 2017 si era assicurata direttamente il titolo mondiale grazie al forfait per protesta contro questa cervellotica formula dell’iridata in carica, la sua connazionale Hou Yifan, era stata costretta l’anno scorso a rimettere in palio la sua corona in un match di dieci partite contro un’altra cinese, Ju Wenjun, la vincitrice del Grand Prix femminile 2015-2016 organizzato dalla FIDE, la federscacchi internazionale. Peraltro, Ju aveva strappato il titolo a Tan nel match dell’anno scorso confermandolo, poi, nell’ultimo, almeno speriamo, torneo a tabellone tennistico disputato lo scorso novembre a Khanty Mansiysk.
Bene, la FIDE, grazie anche al nuovo presidente Arkady Dvorkovich, ha deciso di mettere fine a questo vero e proprio obbrobrio introducendo finalmente dopo 22 anni dall'ultima volta un Torneo delle Candidate a otto giocatrici con girone di andata e ritorno, come nella migliore tradizione maschile, iniziato lo scorso 31 maggio e finito il 17 giugno, due giorni fa. La competizione è stata vinta dalla più giovane in gara, la russa Aleksandra Goryachkina, nata il 28 settembre 1998, che dopo 9 delle 14 partite totali aveva già ipotecato il trionfo con 7,5 punti sui 9 disponibili, 6 vittorie e 3 patte, con ben 2,5 punti di vantaggio su chi la inseguiva! Poi ha notevolmente rallentato il ritmo con altre quattro patte e una sconfitta proprio all’ultima partita, ma tutto ciò non le ha impedito di conquistare il diritto di sfidare a fine anno Ju Wenjun con due turni di anticipo.
Goryachkina, che dal 2018 ha la qualifica di Grande Maestro (assoluto, non solo femminile), ha un curriculum da predestinata: campionessa mondiale Under 10 (2009), Under 14 (2011), Under 18 (2012) e Under 20 (2013 e 2014), campionessa europea Under 12 (2010), Under 14 (2011) e Under 18 (2012) e due volte campionessa nazionale russa assoluta (2015 e 2017). Il suo a Kazan è stato un trionfo totale, eppure le sue avversarie erano di tutto rispetto, tanto è vero che questo torneo può essere a ben ragione definito il più forte di tutti i tempi in campo femminile. E’ stato anche un torneo in cui le giocatrici hanno mostrato una fortissima combattività tanto che su 56 partite, 30 si sono concluse con una vittoria, 22 di chi aveva i pezzi bianchi, 8 di chi aveva quelli neri: percentuali ben diverse da quelle che si verificano in campo maschile.
Il premio per la partita più bella è andato all'ucraina Mariya Muzychuk, campionessa del mondo nel 2015-2016, per la sua vittoria all'ultimo turno proprio contro Goryachkina. Di seguito tutte le partecipanti con tra parentesi il punteggio Elo (quello delle classifiche mondiali), la nazionalità, l’anno di nascita, la qualifica e l’eventuale titolo mondiale conquistato in passato, e perché la giocatrice si è qualificata per questo torneo. Più sotto ancora, con le grafiche di ChessBase, la tabella della classifica finale e tutte le partite del torneo mossa per mossa.
Foto: Pagina Facebook della FIDE
Il premio per la partita più bella è andato all'ucraina Mariya Muzychuk, campionessa del mondo nel 2015-2016, per la sua vittoria all'ultimo turno proprio contro Goryachkina. Di seguito tutte le partecipanti con tra parentesi il punteggio Elo (quello delle classifiche mondiali), la nazionalità, l’anno di nascita, la qualifica e l’eventuale titolo mondiale conquistato in passato, e perché la giocatrice si è qualificata per questo torneo. Più sotto ancora, con le grafiche di ChessBase, la tabella della classifica finale e tutte le partite del torneo mossa per mossa.
Foto: Pagina Facebook della FIDE
Nana Dzagnidze (2510, Georgia, 1987, Grande Maestro dal 2008, qualificata per punteggio Elo)
Aleksandra Goryachkina (2522, Russia, 1998, Grande Maestro dal 2018, sostituta di Hou Yifan)
Valentina Gunina (2506, Russia, 1989, Grande Maestro dal 2013, qualificata per punteggio Elo)
Alexandra Kosteniuk (2546, Russia, 1984, Grande Maestro dal 2004 e campionessa del mondo 2008-2010, qualificata come semifinalista mondiale 2018)
Kateryna Lagno (2554, Russia, 1989, Grande Maestro dal 2007, qualificata come finalista mondiale 2018)
Anna Muzychuk (2539, Ucraina, 1990, Grande Maestro dal 2012, qualificata per punteggio Elo)
Mariya Muzychuk (2563, Ucraina, 1992, Grande Maestro dal 2015 e campionessa del mondo 2015-2016, qualificata come semifinalista mondiale 2018)
Tan Zhongyi (2513, Cina, 1991, Grande Maestro dal 2017 e campionessa del mondo 2017-2018, qualificata per punteggio Elo)
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