martedì 25 dicembre 2018

Un Natale all'insegna della serenità, della sobrietà e dell'analcolismo


Innanzitutto devo rivolgere un sentitissimo ringraziamento a mia sorella e a mio cognato per non aver consumato bevande alcoliche durante il pranzo di Natale, se l'avessero fatto la tentazione di ricaderci, anche se sono a secco da un mese esatto, sarebbe stata troppo forte. Non ricordo di avere mai festeggiato il Natale a un tavolo completamente analcolico, neanche da piccolo, quando alcol non ne consumavo. Per una volta, dopo il tour de force dei giorni scorsi, ho trascorso una giornata serena e tranquilla, come è giusto che sia il Natale. E prima del pranzo familiare (anche con papà), la visita alla famiglia del mio migliore amico per lo scambio di regali. Il ristorante del nostro pranzo si chiama Borgo di Vione, un'oasi nel verde nel comune di Basiglio a pochi chilometri da Milano 3 che ormai sta diventando un ritrovo abituale per noi, io e papà l'abbiamo scoperto grazie a mia sorella, instancabile ricercatrice di questi posti fuori mano ma caratteristici. Il menu era a base di pesce o di carne, io ho scelto la carne. E ora che sono a casa mi sento parecchio pieno ma in modo diverso dal solito: sto bene. Davvero bene. I miei problemi fisici ora sono altri ma conto di risolvere presto anche quelli. E intanto sono pronto a ripartire col mio sci. Già da domani mattina.

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