martedì 21 novembre 2023

Il nuovo Messia dello sport italiano?


Mi sono accorto che questo blog era ormai agonizzante da più di un anno, durante il quale ho ripetutamente pensato di chiuderlo, ma non c'era occasione più ghiotta per dargli un pochino di ossigeno e tenerlo ancora un po' in vita.

In questi giorni di "Sinnermania" si sono sprecati i "mai visto di qua, mai visto di là, mai visto di su, mai visto di giù" a proposito di Jannik. L'unica cosa che io non ho mai visto è uno che da quindici anni gioca con crescente intensità, precisione e voglia di vincere su tutte le superfici per tutti i dodici mesi dell'anno e che ha avuto pochissimi seri infortuni come Djokovic, che peraltro per questa continua innaturale crescita (gli anni sono 36 e alla sua età Murray è completamente distrutto fisicamente, così come Nadal, che ha un anno di più e che comunque l'anno prossimo proverà a tornare) mi ha ampiamente fracassato gli innominabili.

Molte delle cose che ho letto su Sinner, come per esempio "a 22 anni avere una continuità e una saldezza di nervi del genere è cosa rara", dimostrano che o non si conosce la storia del tennis mondiale oppure la si dimentica, come puntualmente accade per la storia politica e bellica delle nazioni. Ho anche letto scocchezze inaudite secondo le quali quando vince per la gente è italiano e quando perde è tedesco, invece Paola Egonu dato che è nera non è mai italiana. Oppure la giovane sciatrice Lara Colturi, dato che gareggia per l'Albania, non è più italiana.

Io invece, che non ho mai guardato né nazionalità né colore della pelle di nessuno ma solo i fatti, dico che la vittoria di Sinner su Rune è stata sì sportività e onestà da parte di Jannik ma anche un suicidio sportivo, visto che ha rimesso in gioco l'unico suo avversario che in un Pala Alpitour di Torino tutto per lui poteva batterlo, e così purtroppo è stato, tra l'altro era anche abbastanza prevedibile visto che molto spesso, circa il 60% delle volte, la semifinale o la finale delle ATP Finals ha avuto un esito diverso rispetto allo stesso match disputato nei gironi, come si può vedere dall'elenco che metto più sotto. Per la precisione, su 22 volte che uno ha vinto un match nel girone, come nel caso di Jannik contro Nole, ha poi perso per 13 volte la semifinale o la finale contro lo stesso avversario.

Insomma, onore a Sinner per tutto quello che ha fatto finora nella sua carriera, riscrivendo record su record del tennis italiano, per la sua dedizione al gioco, per la sua volontà di migliorarsi (e quest'anno è migliorato esponenzialmente) e soprattutto per aver suscitato un interesse per il tennis che in Italia, come ha genialmente scritto qualcuno, non si vedeva dai tempi della partita tra Fantozzi e Filini. Però adesso qualcosa di davvero importante, malgrado i dieci tornei portati a casa (di cui però solo un Masters 1000) e la posizione di numero 4 del mondo con cui chiude l'anno, deve iniziare a vincerla, a cominciare magari dalla Coppa Davis di questa settimana a Malaga, perché alla casella di vittorie importanti siamo ancora a quota zero.

Tocca a Jannik, coadiuvato dal suo staff capeggiato da due bravissimi tecnici come Darren Cahill e Simone Vagnozzi, dimostrare di essere all'altezza del ruolo di nuovo Messia dello sport italiano con il quale è stato incoronato dai grandi media e dagli opinionisti più o meno improvvisati. E purtroppo, anche a costo di passare per antisportivo, qualche volta ci vuole anche un po' di pragmatismo. Cosa che nel tennis soltamente non è necessaria, dato che i match di torneo sono sempre a eliminazione diretta, ma che purtroppo bisogna avere alle ATP Finals, a causa del loro assurdo regolamento che prevede i gironi all'italiana, un formato che va totalmente contro lo spirito di uno sport che è da dentro o fuori come il tennis.

Ecco l'elenco degli incontri doppi che si sono avuti nella storia delle ATP Finals, cioè dal 1970 in poi.

1976
Girone: Fibak b. Orantes 7-5 7-6
Finale: Orantes b. Fibak 5-7 6-2 0-6 7-6 6-1

1978
Girone: McEnroe b. Ashe 6-3 6-1
Finale: McEnroe b. Ashe 6-7 6-3 7-5

1981
Girone: Lendl b. Gerulaitis 4-6 7-5 6-2
Finale: Lendl b. Gerulaitis 6-7 2-6 7-6 6-2 6-4

1987
Girone: Lendl b. Gilbert 6-2 6-2
Semifinali: Lendl b. Gilbert 6-2 6-4
Girone: Edberg b. Wilander 6-2 7-6
Semifinali: Wilander b. Edberg 6-2 4-6 6-3

1989
Girone: Becker b. Edberg 6-1 6-4
Finale: Edberg b. Becker 4-6 7-6 6-3 6-1

1990
Girone: Edberg b. Agassi 7-6 4-6 7-6
Finale: Agassi b. Edberg 5-7 7-6 7-5 6-2

1994
Girone: Becker b. Sampras 7-5 7-5
Finale: Sampras b. Becker 4-6 6-3 7-5 6-4

1996
Girone: Becker b. Sampras 7-6 7-6
Finale: Sampras b. Becker 3-6 7-6 7-6 6-7 6-4

1999
Girone: Agassi b. Sampras 6-2 6-2
Finale: Sampras b. Agassi 6-1 7-5 6-4

2000
Girone: Agassi b. Kuerten 4-6 6-4 6-3
Finale: Kuerten b. Agassi 6-4 6-4 6-4

2001
Girone: Hewitt b. Grosjean 3-6 6-2 6-3
Finale: Hewitt b. Grosjean 6-3 6-3 6-4

2003
Girone: Federer b. Agassi 6-7 6-3 7-6
Finale: Federer b. Agassi 6-3 6-0 6-4

2004
Girone: Federer b. Hewitt 6-3 6-4
Finale: Federer b. Hewitt 6-3 6-2

2005
Girone: Federer b. Nalbandian 6-3 2-6 6-4
Finale: Nalbandian b. Federer 6-7 6-7 6-2 6-1 7-6

2008
Girone: Djokovic b. Davydenko 7-6 0-6 7-5
Finale: Djokovic b. Davydenko 6-1 7-5

2011
Girone: Federer b. Tsonga 6-2 2-6 6-4
Finale: Federer b. Tsonga 6-3 6-7 6-3

2015
Girone: Federer b. Djokovic 7-5 6-2
Finale: Djokovic b. Federer 6-3 6-4

2017
Girone: Dimitrov b. Goffin 6-0 6-2
Finale: Dimitrov b. Goffin 7-5 4-6 6-3

2018
Girone: Djokovic b. Zverev 6-4 6-1
Finale: Zverev b. Djokovic 6-4 6-3

2021
Girone: Medvedev b. Zverev 6-3 6-7 7-6
Finale: Zverev b. Medvedev 6-4 6-4

2023
Girone: Sinner b. Djokovic 7-5 6-7 7-6
Finale: Djokovic b. Sinner 6-3 6-3